Dott. ssa Ida Guastafierro - Biologo Nutrizionista


facebook
whatsapp
phone

© 2024  Dott.ssa Ida Guastafierro

Biologo Nutrizionista Sez. A n° AA_076875

Partita IVA n: 11644660018

Cell. 3409477884

​idagnutrizionista@gmail.com​

bg-black

Notizie e curiosità

FRUTTA CERATA: quando l'apparenza INGANNA!

2017-03-13 16:50

Admin

FRUTTA CERATA: quando l'apparenza INGANNA!

news35-1581094882.png

La superficie di tutti i vegetali è naturalmente ricoperta da uno strato idrofobico chiamato cuticola (cera e cutina), che ha la funzione di proteggere e preservare la pianta dalla disidratazione, dagli attacchi esterni meccanici (abrasioni, urti), chimici (pesticidi), biologici (insetti, funghi, ecc.), o anche dai raggi UV.

Tuttavia durante le operazioni di raccoglimento, pulizia e confezionamento lo strato di cera "naturale" viene rimosso e... sostituito da cosa?

Per preservarla dal deterioramento e per assecondare l’occhio del consumatore, l’industria ha scelto di trattare i prodotti con una soluzione di acqua e cera "artificiale".


Le cere comunemente usate sono:

- Paraffina (derivata dal petrolio)
- Cera di carnauba

- Gommalacca

- Polietilene

Molte volte il consumatore tende a preferire i vegetali che hanno un aspetto migliore: più lucidi, senza imperfezioni e magari di maggiori dimensioni. In realtà non c’è alcuna correlazione tra le suddette caratteristiche e la qualità del prodotto. Anzi molte di queste cere possono causare reazioni allergiche o di ipersensibilità.


Secondo la legislazione nazionale, il confezionatore deve indicare in ETICHETTA se e quale tipo di cera è stata usata, per cui leggere l’etichetta rimane la più potente arma di difesa per il consumatore.