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Notizie e curiosità

RUOLO GALATTOGENO E PRODUZIONE DI LATTE CON LA FITOTERAPIA

2019-10-15 15:01

Admin

 La maggior parte di queste sostanze è stata nel corso dei secoli utilizzata empiricamente e l’uso tradizionale ne ha suggerito la sicurezza e una certa efficacia. Più recentemente alcune di queste sostanze, in particolare la Galega Officinalis e il Cardo Mariano (vedi oltre), sono state oggetto di maggiore attenzione scientifica al fine di riconoscerne maggiormente l’efficacia. Le sostanze comunemente indicate come galattogoghi comprendono, oltre al fieno greco, anche la galega, il cardo mariano, l’anice, il basilico, i semi di finocchio, la malva ed altri. Che la birra aumenti la produzione di latte è un falso mito per intenderci!!!!
Fieno Greco (Trigonella Foenum-Graecum) E’ un galattagogo erbaceo, cui è stata attribuita alta considerazione in passato come spezia o medicinale (in India e nel Medio Oriente da migliaia di anni). Fa parte della famiglia dei piselli. La dose può essere assunta come una tazza di infuso filtrato tre volte al giorno (1/4 di cucchiaino di semi messi in infusione in 200-250 ml di acqua per 10 minuti). Sono però segnalati effetti collaterali, quantunque rari: odore simil acero nel sudore, nel latte e nell’urina; diarrea e aumento dei sintomi asmatici. Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza a causa dei suoi effetti stimolanti sull’utero. E’ nota anche la sua capacità di abbassare la glicemia.  
Ruta Caprina (Galega Officinalis) E’ un galattagogo tradizionale, ricavato da una pianta da tempo ben conosciuta per le sue proprietà drenanti e galattogene.Ampiamente consigliato in Europa, sulla base dell’osservazione nel corso dei secoli di un aumento della produzione di latte allorchè le mucche lo assumevano come alimento. Per tali ragioni da tempo la Galega viene utilizzata empiricamente come infuso (1 cucchiaino di foglie essiccate messo in infusione in 200-250 ml di acqua per 10 minuti), con l’assunzione di una tazza due-tre volte al giorno.Molto recentemente la sua efficacia è stato confermata dal Ministero della Salute con Decreto del 09.07.2012, G.U. 21.07.2012, serie generale n.16, che ne ha ufficializzato  il ruolo galattogeno Priva di effetti collaterali, la Galega, grazie ai flavonoidi presenti nell’estratto secco, associa al ruolo galattogeno un effetto antiossidante e regolatorio (ipoglicemizzante) sull’ omeostasi glucidica, volto a favorire  il recupero del peso corporeo precedente la gravidanza.  
Cardo del Latte (Silibum Marianum) Storicamente utilizzato in tutta Europa, la pianta da cui deriva è ancora comunemente nota con il nome di Cardo di S.Maria, in onore della Madonna. I primi cristiani credevano che le venature bianche presenti sulle foglie rappresentassero il simbolo del latte materno. Anche per quanto riguarda la Silimarina i primi dati sperimentali capaci di metterne in evidenza l’uso come potenziale galattagogo risalgono a valutazioni fatte in ambito veterinario. La silimarina è un complesso di fla- vanolignani, costituito principalmente da silibina, isosilibina, silidianina, silicristina e loro dia-stereoisomeri. Si tratta di prodotti derivanti dall’ accoppiamento ossidativo dell’ alcol coniferilico (un lignano) con la taxifolina (un flavanonolo). I dati farmacocinetici sulla silimarina lasciano intendere che il composto è assorbito dopo ingestione orale con una biodisponibilità che si aggira tra il 25% e il 45%. Il picco di concentrazione plasmatica avviene dopo 2-4 ore dalla somministrazione e l’emivita è di circa sei ore. La silimarina entra nella circolazione enteropatica, come prevedibile in base al suo peso molecolare elevato, e la concentrazione nella bile è diverse volte superiore a quella plasmatica. Per tali ragioni l’ estratto del cardo mariano (silimarina) ritrova un uso consolidato nel trattamento dei disturbi epatici.Solo il 2-5% viene eliminato con le urine, mentre il 20-40% viene escreto nella bile sotto forma di glucuronide e di solfato. La biodisponibilità orale della silimarina viene migliorata complessando questa sostanza con fosfatidilcolina; il risultato finale è la formazione di un complesso noto come silimarina fitosoma.  I risultati clinici  hanno effettivamente confermato le proprietà galattogene della silimarina. La sua azione si sviluppa e aumenta con il trattamento sino a 60 giorni circa, senza influenzare i valori fisiologici della composizione del latte materno e con un incremento medio nella produzione del latte.Studi sperimentali piuttosto recenti mostrano che la Silimarina aumenta i livelli plasmatici di prolattina. 

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