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Notizie e curiosità

TONNO IN SCATOLA: come orientarsi nella scelta

2017-04-06 19:42

Admin

I consumatori italiani acquistano molto spesso il tonno in scatola, sia perché è gustoso, sia perché è pratico e veloce. Eppure bisogna sapere scegliere quale sia di QUALITA’.

Il tonno in scatola, rispetto al tonno fresco, perde molte delle sue proprietà, quali la presenza di omega 3 e di sali minerali.

A seconda dei tipi di tagli cambia la qualità del prodotto e di conseguenza il prezzo. La ventresca (pancia del tonno) è la parte più pregiata; pertanto, se utilizzata, viene dichiarato nell’etichetta nutrizionale.


Esistono due tipi di tonno: al naturale o sott’olio. Quello al naturale è conservato solo nell’acqua di cottura, mentre quello sott’olio è ovviamente conservato in abbondante olio.

Il tonno al naturale però è conservato in salamoia, quindi presenta un contenuto di sodio molto alto, ma è sicuramente ipocalorico, a differenza del tonno sott’olio.

Esistono diversi tipi di olio per la conservazione del tonno in scatola: olio d’oliva, extra vergine d’oliva, olio di girasole.

Leggere attentamente le etichette per preferire quello in olio extra vergone d’oliva, sicuramente di maggiore qualità anche se ipercalorico. L’olio deve essere limpido e coprire interamente il tonno.


Per essere sicuri che il tonno sia di buona qualità deve essere un pezzo unico, sodo e ben definito e non suddiviso in tanti pezzettini.


Sull’etichetta dovrebbe essere riportata la specie di tonno, gli ingredienti in cui è conservato, il luogo in cui è stato pescato, ed il metodo di pesca utilizzato.


Quando si acquista una scatoletta di tonno al supermercato, controllare la sua integrità: non deve essere ammaccata o gonfia.


RICORDA: Il tonno (sia in scatola che fresco) come i pesci di grossa taglia quali salmone e pesce spada, tende ad accumulare metalli pesanti presenti nelle acque, come il mercurio. Quindi consumarlo moderatamente!

 

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