Mangiare bene e creare una buona relazione con il cibo fin dalla prima infanzia è fondamentale. E’ nei primi 3 anni di vita che il bambino instaura le proprie abitudini alimentari ed è quindi importante abituarlo ad un’alimentazione sana. 

I genitori  devono conoscere le necessità dei propri figli, saper scegliere gli alimenti adeguati per le diverse fasce d’età, saperli cucinare così da proporli nella maniera più corretta. 

Il cibo non è solo una fonte di energia fondamentale alla crescita del bambino, ma deve essere anche piacere (legato al gusto e al sapore).

Per i neonati è di fondamentale importanza il latte materno, in quanto fornisce in termini di quantità e qualità il giusto apporto nutrizionale. Inoltre, il bambino è sottoposto ad un’alta stimolazione del gusto, in quanto il latte materno cambia sapore ad ogni poppata, a seconda delle caratteristiche della dieta materna. 

Crescendo, invece, il bambino dovrà venire a contatto con tutti i macro e micro nutrienti necessari alla sua crescita, quindi dovrà seguire un’alimentazione prevalentemente ricca di frutta, verdura e legumi, ricca di vitamine, minerali e fibre, non dimenticando latte e derivati, pesce e carne. 

Quello che diventa importante è stimolare e abituare il prima possibile i bambini a nuovi sapori, odori, consistenze e colori proponendo loro una vasta gamma di cibi, per evitare il comportamento della neofobia, ovvero la diffidenza per nuovi alimenti che porterà i bambini a seguire un’alimentazione monotona e, di conseguenza, carente.

Per questo motivo i genitori devono diventare un esempio da seguire anche in campo alimentare. 

I bambini mangiano quello che conoscono, seguono il contesto familiare; i genitori quindi, se informati e motivati, possono cambiare le proprie abitudini per diventare dei buoni modelli per i loro figli!